Mercurio è il primo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole, ed è il più piccolo in dimensione.
Il suo nome deriva dalla mitologica divinità romana, Mercurio appunto, dio dell’eloquenza, del commercio e dei ladri.
Il suo simbolo astronomico è il seguente e rappresenta una stilizzazione del caduceo del dio.
La prima volta
Nel 1631 Pierre Gassendi, grazie a delle previsioni fornite da Keplero, fu il primo ad osservare il transito di Mercurio innanzi al Sole.
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Il pianeta è stato visitato per la prima volta dalla sonda spaziale Mariner 10 negli anni 1974 e 1975, lanciata il 3 Novembre 1973, mappando il 45% della superficie con una risoluzione attorno ai 20 Km. La sonda Mariner 10 si è avvicinata al pianeta per ben tre volte: il primo sorvolo avvenne il 29 Marzo 1974 con una distanza minima di 756 Km dalla superficie, il secondo fu il 21 Settembre 1974 a 48.069 Km e infine il terzo il 16 Marzo 1975 a 327 Km.
Generalità
Mercurio descrive un’orbita intorno al Sole che risulta essere approssimativamente ellittica, ma è soggetta alla precessione del perielio. L’eccentricità dell’orbita è molto elevata: 0,205, infatti nel perielio il pianeta si trova ad una distanza di 46.000.000 Km dal Sole, nell’afelio a 69.000.000 Km. Per questo Mercurio si trova ad una distanza media dal Sole di 0,387 UA (58.000.000 Km).
La velocità media siderale del pianeta è pari a 48 Km/s, la più alta fra i pianeti del Sistema Solare, infatti il periodo siderale è di 88 giorni; al contrario, il suo moto di rotazione è molto lento: 58,6 giorni, quindi compie tre rotazioni sul proprio asse ogni 2 rivoluzioni. Il piano orbitale di Mercurio è inclinato di 7 gradi sull’eclittica e il suo asse di rotazione è perpendicolare al piano orbitale stesso.
Mercurio è un pianeta il cui diametro equatoriale è di 4879,4 Km e si estende per una superficie di 7,5∙1013 m2. La massa è pari a 3,3∙1023 Kg e la densità media di 5,4∙103 Kg/m3. La sua magnitudine apparente oscilla tra -0,4 e +5,5 a seconda della sua posizione rispetto al Sole e alla Terra.
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Mercurio, infine, è un pianeta che non possiede alcun tipo di anelli e satelliti.
Atmosfera
Mercurio, per molti aspetti, è simile alla Luna, infatti a causa della sua bassa attrazione gravitazionale è sprovvisto di atmosfera, fatta eccezione per qualche traccia di gas che affluisce sul pianeta a causa del vento solare, la cui composizione è: potassio (31,7%), sodio (24,9%), ossigeno atomico (9,5%), argon (7,0%), elio (5,9%), ossigeno molecolare (5,6%), azoto (5,2%), anidride carbonica (3,6%), acqua (3,4%), idrogeno (3,2%).
La quasi assenza di atmosfera, determina una pressione atmosferica al suolo pressoché inesistente, infatti è nell’ordine di un miliardesimo di pascal.
La ridotta distanza di Mercurio dal Sole, la quasi assenza di atmosfera e la rotazione estremamente lenta che espone lo stesso emisfero alla luce solare per periodi lunghi, determina sul pianeta una grande escursione termica. L’emisfero illuminato, infatti, raggiunge una temperatura superiore a 350°C, mentre nella parte in ombra si arriva a -170°C.
Superficie
Sulla superficie mercuriana, che è simile alla Luna, strutture geologiche che dominano, sono i crateri, nati dall’impatto di asteroidi, i cui più piccoli hanno un diametro di 10 Km, quelli più grandi superano anche i 200 Km e prendono il nome di bacini. Questi possono essere paragonati ai mari della Luna. Il bacino più grande e più noto è il Planitia Caloris, del diametro di 1550 Km. Agli antipodi del bacino si trova un terreno ricco di fratture e monti, questi ultimi raggiungono i due chilometrici altezza.
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Al centro di molti crateri s’innalzano piccole formazioni montuose. I crateri più giovani sono circondate da estese raggiere, ancora oggi visibili, che possono arrivare ad una distanza di 100 Km.
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Caratteristica peculiare della superficie di Mercurio, sono le scarpate, brusche fratture della crosta, alcune delle quali sono lunghe centinaia di chilometri e profonde anche tre; spiegazione più plausibile per la formazione di queste fratture, è che si tratti del risultato del restringimento della crosta del pianeta dovuto al raffreddamento, si tratterebbe di faglie di compressione.
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Struttura interna e campo magnetico
La struttura interna di Mercurio, è una caratteristica peculiare rispetto a tutti gli altri pianeti di tipo terrestre del Sistema Solare, in quanto la sua densità è molto vicina a quella terrestre, pur essendo circa 1/3 più piccolo della Terra. Basta rappresentare un grafico della sua densità in funzione del raggio del pianeta. Si nota che per gli altri pianeti la relazione tra queste due quantità è lineare, invece Mercurio è molto denso rispetto al suo raggio.
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Ciò determina che Mercurio ha un nucleo più grande di tutti i pianeti terrestri, infatti, si può constatare che il nucleo costituisce circa 80% del raggio mercuriano e che è formato da elementi pesanti. Recenti ricerche hanno confermato l’idea di una possibile distinzione del nucleo in due parti: una parte interna solida e una parte esterna liquida composta di ferro-nichel. Il mantenimento di un nucleo liquido per miliardi di anni, richiede la presenza di un elemento più leggero, lo zolfo (7%), che abbassi la temperatura di fusione dei materiali. Il nucleo ferroso è circondato da un mantello di silicati e da una crosta simile a quella terrestre dello spessore complessivo di circa 500-600 Km.La presenza di un nucleo liquido, in grado di sostenere correnti elettriche, spiegherebbe l’esistenza di un debole campo magnetico attorno al pianeta, quantificato in 1/100 di quello terrestre.
Il pianete è dotato di un campo dipolare, inclinato di 11 gradi rispetto all’asse di rotazione, con un momento magnetico di 330 nT (nanotesla), 1000 volte inferiore a quello terrestre. La polarità del campo è uguale a quella della Terra, con il nord magnetico concorde con il nord geografico. L’intensità del campo magnetico, anche se minima, è sufficiente a far deviare le particelle cariche del vento solare e creare una magnetosfera.