I pianeti del sistema solare sono otto: in ordine di distanza dal Sole si tratta di Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno (conosciuti fin dall'antichità), Urano (scoperto nel 1781) e Nettuno (scoperto nel 1846).

Tradizionalmente si contavano nove pianeti: il nono era Plutone, scoperto nel 1930; nel 2006 l'Unione Astronomica Internazionale ha tuttavia deciso di classificare quest'ultimo come pianeta nano.

 

I pianeti del sistema Solare

 

Nel 2003 Michael Brown, astronomo californiano, con un'equipe di studiosi ha scoperto quello che ritiene essere il decimo pianeta del sistema solare anche se molti studiosi sono ancora scettici a riguardo. Il nuovo planetoide, conosciuto inizialmente come 2003 UB313 e successivamente ribattezzato Eris, fu stato identificato come l'oggetto più distante in orbita intorno al Sole. Sono stati successivamente riconosciuti pianeti nani più distanti di Plutone, come Makemake e Haumea.

Spesso i pianeti si distinguono in interni ed esterni, a seconda della posizione rispetto alla Terra, o in rocciosi e gassosi, a seconda della struttura.

Il tempo impiegato da un pianeta per compiere un giro attorno al proprio asse è detto giorno, mentre il periodo che impiega un pianeta per compiere una rivoluzione completa intorno al Sole è detto anno.

I pianeti compiono la loro rivoluzione intorno al Sole percorrendo orbite che sono quasi complanari con l'orbita terrestre (piano dell'eclittica); sia il moto di rivoluzione che quello di rotazione si svolgono inoltre in senso antiorario a partire da ovest (ad eccezione di Venere e Urano).

L'inclinazione degli assi di rotazione rispetto al piano orbitale, in tutti i pianeti, non si discosta molto dalla perpendicolare, ad eccezione di Urano, che ruota coricato sul piano dell'orbita.

Il moto che i pianeti svolgono intorno al Sole segue tre leggi empiriche fondamentali note sin dal XVII secolo, e denominate leggi di Keplero.