La missione Psyche nasce all’interno del Programma Discovery della NASA che ha come obiettivo quello di portare a termine indagini scientifiche planetarie mirate, di alta qualità a basso costo.

La NASA vuole cosi innescare un meccanismo di costante miglioramento della nostra comprensione dei sistemi planetari e dei processi che li influenzano, con un costante flusso di nuovi dati scientifici da mettere a disposizione della comunità scientifica planetariaLa sonda Psyche è stata lanciata con l’Haevy Falcon di SpaceX il 13 ottobre 2023 e sta viaggiando verso l’asteroide che porta lo stesso nome, unico nel suo genere in quanto formato non da roccia e ghiaccio, ma da metallo. L’asteroide Psyche orbita intorno al Sole tra Marte e Giove e la sonda lo raggiungerà entro l’agosto del 2029.

Si ritiene che l’asteroide, per il suo elevato contenuto di metalli, possa essere il nucleo esposto di nichel e ferro di un pianeta primordiale, uno dei mattoni che ci aiuterebbe a comprendere la formazione del nostro sistema solare. Psyche offre infatti l’opportunità di studiare quello che ci aspettiamo sia presente al centro dei pianeti rocciosi terrestri: un nucleo metallico.
Ovviamente solo una volta raggiunto, saremo in grado di capire lo stato del materiale che lo compone e di determinare l’età della sua superficie.

La missione Psyche testerà inoltre una nuova tecnologia di comunicazione che utilizza la luce anziché le onde radio. La comunicazione laser codifica i dati in fotoni a lunghezze d’onda vicine all’infrarosso per comunicare tra una sonda nello spazio profondo e la Terra. Sarà così consentita la comunicazione di più dati nello stesso tempo rispetto alla comunicazione radio.

Annibale de Gasparis

Abbiamo particolarmente a cuore l’asteroide Psyche in quanto scoperto il 17 Marzo 1852, da Annibale de Gasparis, Astronomo abruzzese.

Annibale de Gasparis è nato nel 1819 a Bugnara, un piccolo paese nei pressi di Sulmona, in provincia de L’Aquila.

Imparò la matematica da autodidatta e nel 1839, dopo essersi spostato a Napoli per studiare ingegneria, fu accettato come alunno presso l’osservatorio. Si dedicò a ricerche di matematica e meccanica celeste e guadagnò la laurea ad honorem in matematica dall’Università di Napoli nel 1847 per aver scritto la memoria “Sulla forma delle equazioni differenziali del Clairaut resa più generale”.

Scoprì negli anni diversi asteroidi tra i quali Vesta, Partenope e il nostro Psyche.
Nel 1851 la Royal Astronomical Society di Londra gli assegnò la medaglia d’Oro come prestigioso riconoscimento.
E’ stato direttore dell’Osservatorio la Specola di Capodimonte dal 1864 al 1889, oggi è sepolto nel cimitero di Napoli e sulla sua lapide sono riportati i versi:

Et rursum post tenebras spero Lucem